16 Aprile 2025 0
Google punta sull'energia geotermica per alimentare i suoi data center a Taiwan, un passo strategico che va ben oltre la semplice sostenibilità. L'azienda ha infatti annunciato un accordo con Baseload Capital per la costruzione di un impianto geotermico da 10 megawatt, il primo del suo genere per Google nella regione Asia-Pacifico.
L'impianto, la cui entrata in funzione è prevista per il 2029, fornirà energia pulita e costante, raddoppiando l'attuale capacità geotermica di Taiwan. Google sottolinea il potenziale di questa fonte energetica, particolarmente adatta a un'isola come Taiwan, situata sull'Anello di Fuoco del Pacifico e ricca di risorse geotermiche. L'energia geotermica, infatti, offre una base di potenza stabile e affidabile, complementare alle fonti rinnovabili intermittenti come il solare e l'eolico.
L'investimento di Google in Baseload Capital va oltre il singolo progetto, mirando a stimolare lo sviluppo dell'energia geotermica in tutta la regione Asia-Pacifico. L'azienda sta anche esplorando nuove tecnologie geotermiche attraverso collaborazioni con Fervo Energy e Project Innerspace, e sostiene la ricerca nel settore in Australia.
Dietro a questa mossa c'è anche una forte strategia industriale. Google, che già collabora con Broadcom per i chip AI, punta a diversificare i propri fornitori e a sfruttare le competenze di Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (TSMC), leader mondiale nella produzione di semiconduttori. La partnership con MediaTek, che ha stretti legami con TSMC, è un passo in questa direzione. La scelta di TSMC al posto di Samsung per la produzione del chip Tensor G5, previsto per il 2025, conferma l'importanza strategica di Taiwan per Google.
L'impianto geotermico, quindi, non solo alimenterà i data center di Google, ma sosterrà anche la sua ambizione di conquistare il mercato dei chip AI di nuova generazione.
L'impegno di Google nel settore geotermico a Taiwan, inoltre, contribuirà allo sviluppo di competenze locali, della catena di approvvigionamento e delle infrastrutture necessarie per accelerare la diffusione di questa fonte energetica. Infine, l'azienda fa sapere che questo progetto si allinea con l'obiettivo di Taiwan di raggiungere i 6 gigawatt di capacità geotermica entro il 2050.
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